Il mondo della cosmesi: Tra Desiderio e Necessità

...tra 20 anni, sarai più deluso dalle cose che non hai fatto.
Allora lasciati andare, naviga lontano dal riparo della baia.

cogli le tue vele con i venti.
Esplora, Sogna, Scopri

(M. Twain)

Pensate al vostro salone, ma vale lo stesso se pensata alla vostra azienda    

  • Perchè una cliente mi deve scegliere?  
  • Perchè una cliente deve tornare?    
  • perchè una cliente deve dirlo ad una sua amica?    
  • Perchè deve continuare a fidarsi di me?    
  • Perchè deve iniziare a fidarsi di me?

se la vostra risposta è : perché sono bravo nel mio lavoro, questa è una risposta solo a cosa fate: “ il lavoro”  ed a come lo fate :“ bene” ma non dice nulla sui vostri perché sui vostri veri valori

“Tutti comunichiamo cosa facciamo, la maggior parte di noi comunica come lo fa e solo pochissimi perché lo fanno”


Il nostro cervello, parte fondamentale nel processo decisionale, ha una struttura molto complessa, ma è un alleato meraviglioso per capire quale strada prendere se inseguano un successo vero, un successo duraturo.
Ciò che ci fa fidare, e quindi affidarci ad una marca, ad un azienda, ad un parrucchiere invece che ad un suo concorrente, è un processo decisionale che dobbiamo cercare nella biologia e nel nostro cervello.
Tutti noi possediamo una pozione di cervello chiamata “sistema limbico", è la zona che personalmente amo più di tutte perché è la responsabile  dei sentimenti, lealtà e fiducia nascono li! Ed anche lì nascono le nostre scelte, le nostre decisioni.
Questa zona del cervello è antecedente al processo del linguaggio, quindi difficile da tradurre in parole, qui ci sono i valori i sentimenti più importanti per noi, abbiamo spesso difficoltà ad esprimerli a parole ma li riconosciamo immediatamente senza difficoltà
Quindi se proviamo ad entrare in contatto, ad essere in sintonia con il sistema libico del nostro cliente, susciteremo lealtà e voglia di seguirci. Il bello è che non è manipolazione, ma assolutamente il contrario ! Infatti ci scelgono per empatia sui valori e non su false promesse o vuote proposte!
quindi come funziona?
Funziona che se realmente crediamo in una serie di valori e questi li manifestiamo con il nostro modo di operare in salone o in azienda, questo viene percepito direttamente dal sistema libico che lo traduce in empatia
Torniamo alle domande che ci siamo fatti all inizio….

Se cerco strade troppo lontane dalla mia essenza posso essere credibile?

Quali valori sono importanti per la cliente?

Ovviamente non esistono valori assoluti ma una serie di valori condivisi da gruppi, e da comunità  di persone ,( pensate ai valori delle varie religioni, o a quelli di culture differenti tra loro), di fatto possiamo dire che ognuno di noi ha i suoi valori, che sono la risultante di tanti, tantissimi valori.
Se parliamo dal valore in generale rispetto a ciò che noi offriamo come prodotto /servizio ci sono delle regole che se seguite aiuteranno a comunicare in maniera efficace e positiva con i nostri clienti ed anche a farne di nuovi.

Quando decidiamo di acquistare un trattamento o un prodotto, abbiamo sempre bisogno che i nostri valori siano soddisfatti su due livelli:
1° Livello : IL  DESIDERIO

Desidero la cosa in sè, l’idea del risultato, ( prodotto o trattamento che sia) ! ma ho bisogno di un ulteriore spinta per prendere la decisione finale … ho bisogno anche del secondo livello.
2° Livello : LA NECESSITA’


Ho bisogno di giustificare la mia scelta anche con una necessità concreta .
La scelta si realizza quando entrambi i livelli trovano una risposta, es: desidero tanto farmi un trattamento biologico di ricostruzione dei capelli… (desidero capelli più luminosi) (ho necessità di nutrire i miei capelli sfibrati)
il collante di tutto la vera spinta saranno i valori condivisi, i valori che ci raccontano il perché delle scelte di quell’azienda o di quel salone.
lo so sembra tutto un pò complesso… in realtà non sembra ma “è” complesso!

Il bello di tutto ciò è che una volta che i nostri valori sono chiari ed espressi in modo inequivocabile, parlano da soli, diventa tutto più semplice!

Dobbiamo fare attenzione a non essere contraddittori, a non fare scelte di convenienza non in linea con i nostri perché più profondi e con le nostre convinzioni.
Quindi coerenza, chiarezza e tanta comunicazione leale ….
ma per i clienti nuovi come faccio??
Parla tanto con le clienti che hai .. saranno loro a portartene di nuove….

Secondo la teoria di Milgran  “ il mondo è piccolo!”  tra voi e qualunque persona che potrebbe entrare nel vostro salone esistono massimo 5 intermediari… una vostra cliente che parla di voi attiva la catena e questa porterà a voi nuovi clienti…
ma perché ciò accada, dobbiamo darle sempre argomenti e valori di cui parlare… nessuna cliente racconterà con entusiasmo di una piega o di aver fatto il colore, ma racconteranno di tutto ciò se l’avranno vissuta come un esperienza comprensiva del livello di desiderio, di necessita e il tutto racchiuso in un nucleo di valori …

Un valore da sempre ricercato dall’uomo di tutti i tempi è “la cura” nel senso più pieno della parola, la parola cura racchiude il più grande valore che è il rispetto della vita, dei sentimenti, ed anche quel desiderio/necessità che qualcuno si occupi di noi, ci alleggerisca dagli affanni anche solo per un ora… anche solo con un prodotto “per me”….

qualche tempo fa lo  scrittore romano IGINO, nel 1°secolo dopo Cristo, scrisse una favola che io adoro e considero ancora vera… ancora attuale…..

La «Cura», mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango cretoso; pensierosa, ne raccolse un po’ e incominciò a dargli forma. Mentre è intenta a stabilire che cosa abbia fatto, interviene Giove. La «Cura» lo prega di infondere lo spirito a ciò che essa aveva fatto. Giove acconsente volentieri. Ma quando la «Cura» pretese imporre il suo nome a ciò che aveva fatto, Giove glielo proibì e volle che fosse imposto il proprio. Mentre la «Cura» e Giove disputavano sul nome, intervenne anche la Terra, reclamando che a ciò che era stato fatto fosse imposto il proprio nome, perché aveva dato ad esso una parte del proprio corpo. I disputanti elessero Saturno a giudice. Il quale comunicò ai contendenti la seguente giusta decisione: « Tu, Giove, che hai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito; tu, Terra, che hai dato il corpo, riceverai il corpo. Ma poiché fu la Cura che per prima diede forma a questo essere, fin che esso vive lo possiede la Cura. Per quanto concerne la controversia sul nome, si chiami homo poiché è fatto di humus (Terra).

[Tratto da: Martin Heidegger, Essere e Tempo, Longanesi, Milano, 1976, pag.247]


Buona cura a tutti noi
Vostra Paola D’Andria


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