“Il Salone Etico”, la nuova frontiera , tra tradizione e futuro

“Che tra il tradizionale ed il nuovo… non esiste una reale opposizione, e che quello che chiamiamo tradizione oggi è una tessitura di secoli di avventura”.
Jorge Luis Borges

Da sempre il presente è costellato di idee e di ricerche per il futuro, ricerche spesso attuabili ed altrettanto spesso inattuabili. Come ho scritto nello scorso numero, una rivoluzione in atto c’è, ed è quella del ritorno ai valori che pongono la persona al centro di ogni scelta e discussione.

La ricerca del “parrucchiere del futuro” forse va fatta con uno sguardo al passato, un passato fatto di tempi meno frenetici, di spazi più a dimensione d’uomo, di rituali che hanno come fine quello di ” prendersi cura” dell’uomo. Riflettendo, è probabile e plausibile pensare che una sola creatura sulla terra, nel corso della sua vita, si ponga una, mille volte la stessa domanda: ”qual è il senso della vita……? E questa creatura sicuramente è l’uomo … altrettanto semplice mi sembra la risposta che potrebbe trovare d’accordo un po’ tutti...il senso della vita è essere felici!

Felicità è una delle parole più semplici e complesse del nostro vocabolario quotidiano.. “sono felice di vederti!”.. “sono felice perché oggi c’è il sole!”…” sono felice solo quando…” Proviamo un attimo a fermarci, e chiediamoci cosa realmente ci rende felici? Le risposte saranno molteplici, semplici, complesse, raggiungibili o irraggiungibili,ci sono infiniti modi di essere felici, ognuno cerca il suo, ma… una cosa è certa:

Tutti abbiamo bisogno di cura e la cura ci rende felici!

Abbiamo bisogno di aver Cura delle relazioni sociali ,Cura dei legami sentimentali, Cura del lavoro, Cura della casa, Cura del corpo, Cura dei capelli!

Ed un salone che pone al centro delle sue azioni la ricerca di comportamenti e scelte che tutelino la cura del suo cliente è un salone Etico! Perché ricordiamoci che l’Etica è la parte della filosofia che si occupa del comportamento, e delle azioni che mettiamo in atto, scegliere un prodotto che tuteli la salute dell’operatore e dei clienti è un comportamento etico, scegliere di utilizzare energia rinnovabile è un’azione etica, usare prodotti naturali che rispettino l’ambiente, confezioni biodegradabili, sono comportamenti etici,scegliere prodotti che creino benessere naturale , sono tutte azioni che possono rendere felici i vostri clienti e di conseguenza voi stessi.

Essere un salone etico significa andare incontro alle esigenze del cliente, saperle anticipare prendersene cura consapevolmente con tecnica e con competenza “ETICA”. Non dimenticandoci mai che il nostro atteggiamento, il nostro modo di comunicare, sono un elemento fondamentale, e che la cura inizia dal volersi bene, dall’amare ciò che si fa e dal cercare il raggio di sole più vicino senza pensare che è impossibile raggiungere il sole! Il salone etico è fatto di persone che sanno scegliere il prodotto giusto e le parole giuste, che si occupano del loro cliente del loro negozio, ma anche di qualcosa di più ampio, non dimentichiamoci che siamo figli di una terra che maltrattiamo e che il vero salone etico deve avere anche un attenzione verso l’ecosofia, che è l’idea di estendere la coscienza e la cura ad un “SE” ecologico più ampio! Il salone etico è l’incontro di tradizione e tecnologia, di cura per se stessi e per gli altri, di cura per il proprio ambiente e per quello di tutti, il soalne etico, forse è solo un salone saggio, che pondera le sue scelte nel rispetto della vita, sua e di chi lo circonda. Il salone etico, è l’incontro dell’arte con l’Amore per la vita! Una favola per tutti noi….

La favola di Igino (autore latino) :

La “Cura” mentre stava attraversando un fiume, scorse fango cretoso; pensierosa, ne raccolse un po’ ed incominciò a dargli forma.

Mentre è intenta a stabilire cosa abbia fatto, interviene GIOVE. La Cura lo prega di infondere lo spirito a ciò che aveva fatto. Giove acconsentì volentieri. Ma quando la Cura pretese imporre il suo nome Giove glielo proibì e volle che fosse imposto il proprio nome, intervenne anche la terra, reclamando a ciò che era stato fatto fosse imposto il proprio nome.

Elessero SATURNO a giudice. Saturno decise che Giove che aveva dato lo spirito sarebbe alla morte tornato lo spirito. Alla terra che aveva dato il corpo sarebbe stato restituito il corpo. In vita sarebbe stato affidato alla Cura che aveva creato questo essere. Per quanto concerneva il nome si sarebbe chiamato homo visto che era stato fatto dall’humus che tradotto significa terra.

Ed oggi gli uomini e le donne sono affidati a voi ed alle vostre cure….”

 

Comunicando non solo parole  - Paola D'Andria


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